My mother would say to children
"I'm nearly 100", grinning,
her eyes wide wide.
Long before it was true
she started saying it.
"No you're not" I'd say.
I hate misleading children.
"She's not really nearly 100".
"She's 75."
But it got more true, and more.
"You know how old I am?"
Little heads move side to side
eyes wide wide.
"Nearly 100."
Finally, she's 94.
That's as nearly as she got.
Now it's my turn.
And I want to tell
the children,
how the years twist
whirling, spiraling
sliding away.
How faces and places
spin into sight
breathe for an instant
and go.
I'm nearly 100.
Quasi un centinaio
Mia madre diceva ai bambini
“Ho quasi un centinaio”, sorridendo,
occhi grandi grandi.
Molto prima che fosse vero
cominciò a dirlo.
“No, non lo hai”, direi io.
Odio ingannare i bambini.
“Non ha davvero quasi un centinaio lei”.
“Ha settantacinque.”
Ma diventò più vero, e sempre di più.
“Sai quanti anni ho io?”
Piccole teste si muovono lato a lato
ochi grandi grandi.
“Quasi un centinaio.”
Infine, ha novantaquatro.
E bè, ci è quasi arrivata.
Adesso tocca a me
e voglio dire io
ai bambini
come gli anni torcono
roteando, spiraleggiando
slittando via.
Come volti e posti
rigirano in visto
respirano un attimo
e vanno via.
Sono quasi un centinaio.